Drammatico

MONSIEUR BATIGNOLE

Titolo OriginaleMonsieur Batignole
NazioneFrancia
Anno Produzione2001
Genere
  • 66434
Durata100'
Fotografia

TRAMA

Parigi 1942: il macellaio Edmond Batignole si lascia convincere dal futuro genero a denunciare una famiglia ebrea, i Bernstein. Tempo dopo il figlio più piccolo dei Bernstein, Simon, bussa alla porta di quella che era casa sua e che è diventata la residenza dei Batignole.

RECENSIONI

Se mi chiedessero cosa manca al cinema italiano risponderei facendo questo titolo. Ecco un film francese che ha tutto quello che serve per piacere senza essere piacione: un'accurata ricostruzione di ambiente, dei caratteri ben disegnati e un po' macchiettistici senza ridursi a bozzetti, una storia ben costruita con una vena drammatica ma non piagnona, una scrittura semplice ma niente affatto banale che dosa bene retorica e sentimenti, degli attori all'altezza e una regia attenta e professionale. Il cinema medio è un patrimonio che la Francia può senz'altro vantare e nella storia di questo macellaio che da pavido omuncolo, sposato a una donna meschina, con una figlia opportunista e un futuro genero collaborazionista dei tedeschi, si trova, prima suo malgrado poi con sempre maggiore coscienza e volontà, ad aiutare tre piccoli ebrei a fuggire in Svizzera, Jugnot dimostra impegno e una buona dose di estro. Il contesto piccolo e meschino in cui si muovono le vicende parigine è disegnato con pennellate puntuali e graffianti, forse un po' convenzionali ma mai fastidiose, l'epoca dell'occupazione restituita con fedeltà e con quel po' di aura mitologica che non guasta, la vena è sincera e il regista (l'unico suo altro titolo distribuito in Italia è il delizioso FORMIDABILI AMICI del 1991) si ritaglia il ruolo del protagonista riuscendo a raggiungere l'obiettivo di rendere credibile l'evoluzione del suo personaggio. Il tono è generalmente brillante, pur nello sfondo tragico e l'autore si muove bene tra i percorsi un soggetto che, dato il tema, presentava più di un'insidia. Il fiilm non perde colpi neanche nella seconda parte che, lontana dalla rassicurante ambientazione cittadina si apre a nuovi sviluppi senza sbrodolii e passi falsi. Se mi chiedessero in cosa è carente il cinema italiano elencherei le qualità di MR BATIGNOLE: l'onestà del prodotto, l'umiltà di un autore che ha il coraggio di attenersi al suo compito senza strafare e senza farsi tentare da tirate moraleggianti e considerazioni sui massimi sistemi. Al cinema italiano manca davvero la modestia di un film come questo.