Drammatico

MES SEANCES DE LUTTE

Titolo OriginaleMes séances de lutte
NazioneFrancia
Anno Produzione2013
Durata99'

TRAMA

Una donna torna nel villaggio natio a seguito della morte del padre che non l’ha mai amata. Incontra un uomo col quale scopre l’esigenza di confrontarsi a molti livelli: comincia un’esplorazione ludica e sofisticata, un rituale fatto di parole, sesso e scontro fisico.

RECENSIONI


Due corpi attoriali, un paesaggio bucolico. L’uomo, la donna, il magnetismo erotico (frustrato). Quei loro incontri. La danza strategica di un discorso amoroso, gli obiettivi egoistici e primordiali della psiche e della carne, della ragione e del sentimento, lo sfruttamento dell’uno, dell’altra, il dono viziato di sé. Parlami d’amore e di sesso, Doillon, degli uomini con la letterarietà acuta e sfinente di un cinema che si nega alle semplificazioni del dramma sentimentale ma sa, sempre, che la vita è drammaturgia in progress: l’arrancare di un individuo verso la scena sedimentata dentro di sé dalla propria cultura, dalla propria natura, dalle contingenze passate e presenti, l’erotico approcciarsi dell’immagine di uno a quella dell’altra. E dunque storia del cinema, film in abisso: scene di lotta e sesso che sono perfomance attoriali fisiche, oscenità tangibili di una scena prolissa, reiterata, irritante, la stessa ma sempre nuova, diversa, nella guerra tra lo scritto e il momento, il determinato e l’aleatorio. Un dispositivo, quello di Mes séances de lutte, che abbraccia l’estetica leggera e diffusa del cinema digitale, le implicazioni e le sue conseguenze, la sua invisibilità, la sua eterna, pervasiva presenza, occhio costante che sempre induce allo spettacolo. Un film snervante, arcaico ed attuale, sensuale. Respingente e bellissimo.