TRAMA
Berlino, dicembre 1944: la fosca epopea del Reich millenario si appresta ormai a tramontare. Ed ecco a voi la paradossale vicenda ipotizzata, in modo smaccatamente farsesco, a margine di una delle più grandi tragedie del ventesimo secolo: immaginiamo allora un Adolf Hitler sfiduciato, depresso, disposto persino a seguire la particolare (psico)terapia proposta da un attore ebreo, Adolf Grünbaum, appositamente prelevato dal campo di concentramento dove era stato rinchiuso. Tutto secondo l’auspicio, condiviso in misura diversa dai vari Goebbels, Speer, Bormann, Himmler, che il singolare esperimento aiuti il Führer a ritrovare la carica necessaria per affrontare un ultimo, determinante discorso. Ma i piani dell’Adolf ebreo sono probabilmente diversi da quelli dei suoi persecutori…