Drammatico

MÉDÉE MIRACLE

NazioneFrancia, Italia
Anno Produzione2007
Durata82'

TRAMA

La miracolosa rinascita di una tragedia: la Medea banlieuesarde…

RECENSIONI

Quando il mito tragico incontra il reale: Medea nella banlieue parigina, Medea che, lasciata da Giasone, elemosina abbracci fugaci, di una notte, di più notti, mai gli stessi uomini, sempre gli stessi percorsi disperatamente amorosi. Medea che,  “perseguitata” dal ricordo dell’uomo amato, le cui tracce sono visibili nei figli da lui avuti e che lo stato francese vuole sottrarle, pensa ad un atto abominevole, si avvicina all’orrore di quel gesto che nega la vita di un altro che è parte di sé. Ma arriva a sublimare, a rispondere “positivamente”, ad aprirsi definitivamente all’altro: seduta sulla panchina di una stazione, pronta a partire, si avvicina ad una sconosciuta, le chiede il nome, l’abbraccia. E’ il miracolo: la Medea moderna, ovviamente “straniera” (è immigrata e vive ai margini della società francese) e sempre perturbante (come una gitana, è una fattucchiera dagli ignoti poteri), sfida il fato, lo sconfigge, non affronta nemmeno gli dei perché morti. Approssimativo nella messa in scena, di un apparente dilettantismo (di fatto, marca stilistica dell’autore), il nuovo film di De Bernardi è una riflessione vagamente pasoliniana sugli “eroi tragici” dei nostri tempi. La Huppert, “straniante straniera”, ha gioco facile. Unico rimprovero è l’aver inserito le immagini documentaristiche della rivolta delle banlieues nella fiction: una sottolineatura superflua, parentesi sociologica un poco superficiale, che rischia di appannare il discorso altrove più profondo.