
TRAMA
Billy Pilgrim, viaggiando nel Tempo, rivive il periodo durante la Seconda Guerra Mondiale in cui era prigioniero nel mattatoio n. 5 e il suo matrimonio con una donna corpulenta.
RECENSIONI
Dal bizzarro romanzo di Kurt Vonnegut, un tentativo riuscito solo in parte ma lodevole per intenti, di realizzare un apologo antimilitarista con l’idea surreale di un protagonista che rivive o sogna alcuni periodi storici differenti in cui ha vissuto, fino ad arrivare a un mondo futuro. I flashback che incrociano i vissuti sono giocati molto bene: per quanto non tutti abbiano la stessa pregnanza, sono significativi e intensi, passano dal registro tragico alla commedia umana, creando un’avvincente attesa sul loro fine ultimo, con una chiusura affascinante che lascia soddisfatti. Il commento sonoro, altra bizzarria, è affidato alle rivisitazioni di Bach secondo Glenn Gould. Premio della Giuria a Cannes.
