Commedia, Recensione

MATINÉE

TRAMA

1962, Florida: mentre gli Stati Uniti sono in apprensione per le testate nucleari a Cuba, il regista di horror a basso costo Woolsey sta per presentare “Mant”, su di un uomo fuso a una formica per effetto delle radiazioni.

RECENSIONI

Joe Dante è cresciuto con la passione per il cinema fantastico e horror, ha iniziato collaborando a fanzine del genere, ha fatto l’apprendistato con Roger Corman e i suoi film dell’orrore sono diventati classici dello spavento (scritti da John Sayles, che qui recita nel ruolo di Bob): più che rivalutare, però, un artigiano sgangherato del passato alla Ed Wood, con John Goodman/Lawrence Woosley modellato sul regista William Castle, è interessato a ripercorrere gli anni della Guerra Fredda e della fobia atomica. Rilegge i fantahorror del periodo, che sfruttavano commercialmente il panico (la prima di ‘Mant’ in contemporanea con la tensione della Baia dei Porci), come opere catartiche capaci di preparare alla vita (l’horror, in sala, interagisce con l’orrore reale, confondendosi con esso), assai più innocue di quest’ultima, immeritevoli di essere svergognate o demonizzate poiché corruttrici delle menti infantili. Woosley, come William Castle, coinvolge il pubblico in sala con invenzioni extra-filmiche dalla creatività artigianale e diventa l’eroe di tutto il genere (la gigantesca formica è come la Tarantola di Jack Arnold o le mutazioni de L’Esperimento del Dr. K, alcuni passaggi rievocano I Giganti Invadono la Terra). La sceneggiatura di Charles Haas, lo stesso di Gremlins 2, all’inizio è stropicciata nel tentativo di ricreare una passione giovanile, in seguito è troppo schematica nell’evocare atmosfere e sentimenti dell’universo adolescenziale, ma si è ripagati dal lungo “film nel film” finale (come Angoscia di Bigas Luna), in atomo-vision e rombo-vision, tanto demenziale e inventivo (meravigliosa l’esplosione fittizia) da essere di culto. Le locandine citano ...E la Terra Prese Fuoco e Il giorno dopo la fine del mondo, mentre ‘Mant’ contiene camei di varie celebrità della fantascienza, da William Schallert (Assalto alla Terra) a Kevin McCarthy (Invasione degli ultracorpi), da Robert Cornthwaite (La cosa da un altro mondo), a Jesse White (due film con Castle).