TRAMA
Ogni notte, mentre la città dorme, Ahmad, un immigrato pakistano trascina il suo pesante chiosco ambulante per le strade di New York fino al suo angolo di Midtown (Manhattan). E ogni mattina, dall’interno del suo chiosco, vende caffè e ciambelle ad una città che non può definire sua. È il lavoratore che si trova ad ogni angolo di strada in ogni città. È un uomo che si chiede se potrà mai sfuggire al suo destino.
RECENSIONI
Storia di un migrante pakistano a New York, l’opera prima di Ramin Bahrani sorprende per lo stile sobrio ed asciutto, privo di enfasi, per la scarnificazione del linguaggio e del racconto, ellittico ed allusivo, dal finale aperto, operata senza intellettualismi o stucchevoli ostentazioni “autoriali”. Ambientato nell’inedita New York notturna delle minoranze poste ai margini, il film non ha niente di sociologico o pregiudizialmente ideologico, attento com’è a rendere senza orpelli il reale disagio e lo spaesamento di chi è percepito, pur non essendolo, come un nemico, una minaccia.