Drammatico, Recensione

MAL NASCIDA

TRAMA

Tragedia familiare in un sperduto villaggio portoghese.

RECENSIONI

Ovvero, Oresteade in Portogallo: madre con nuovo marito che opprime la figlia, fratello che torna morente e che aiuta la sorella ad uccidere madre e nuovo marito. Macchina da presa incollata ai volti, massima teatralità (unità di luogo, poche ellissi: l’azione si dipana nell’arco di pochi giorni, o meglio notti), eleganti movimenti di macchina sebbene di limitata ampiezza: il regista rilegge Eschilo pensando al Dreyer degli anni ’50, con risultati alterni (i dialoghi sono spesso troppo sentenziosi, la messa in scena troppo compiaciutamente “nordica”, il cast non sempre all’altezza). Forse il film più programmaticamente ostico (fotografia cupa, nessuna traccia di ironia, ambizioni elevatissime) della Mostra. Non disprezzabile, ma si ha la netta impressione che il regista debba rivedere al ribasso il proprio elevatissimo livello di autostima.