Avventura, Recensione

L’USSARO SUL TETTO

Titolo OriginaleLe Hussard sur le toit
NazioneFrancia
Anno Produzione1995
Genere
Durata118’

TRAMA

1832: Angelo, colonnello venticinquenne degli ussari, fugge dall’Italia perché è un rivoluzionario, inseguito da alcuni sicari austriaci. S’introduce nella casa di una bella marchesa, mentre in Francia dilaga il colera.

RECENSIONI

Un cinema “classico” quello di Jean-Paul Rappeneau che, dopo Cyrano de Bergerac, pare specializzarsi in kolossal (all’epoca, questo era il film più costoso mai realizzato in Francia) romantici ed epici, ambientati in un passato dove rinvenire grandi ideali e moti passionali, la cosiddetta “cavalleria” (anche se i due protagonisti, in certi momenti, fra galanteria e orgoglio, paiono più agire come sciocchi sprovveduti) e l’amore devoto in grado di fomentare la palpitante emozione del desiderio trattenuto (il finale “sospeso” si protrae spasmodicamente all’infinito), dove per la “causa” si affrontano mille pericoli e rocambolesche avventure. Romantico è senz’altro l’amore posto davanti ai grandi rivolgimenti politici, alla paura della morte, agli interessi materiali. Con una cura formale eccellente e una figuratività sontuosa, Rappeneau dà, anche, una risposta europea ai costosi action movie hollywoodiani, realizzando un’opera dall’invidiabile brio, con pause sentimentali e con il valore aggiunto dell’eleganza di messinscena e d’eloquio, capace di passare da attimi altamente drammatici a sarcastici quadretti (si sente lo zampino dello sceneggiatore Jean-Claude Carrière: derisi il servilismo, la vigliaccheria, l’opportunismo), di comporre un film spettacolare senza rifugio nelle tecnologie moderne, viaggiando dalla Provenza alla Savoia, scegliendo splendide location, attori espressivi, grandi emozioni da cesellare su di un’eterna fuga sui tetti del mondo. Dal romanzo (parte di una trilogia) di Jean Giono, basato sulla vita del nonno piemontese. Appare Gerard Depardieu e c’è una non tanto ambigua battuta sugli italiani: “Esistono colonnelli della vostra età?”, “Sì, in Italia” (il titolo gli è stato comprato dalla madre). Appassionante.