Recensione, Thriller

L’ULTIMA ECLISSI

Titolo OriginaleDolores Claiborne
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1995
Genere
Durata130'

TRAMA

Dolores Claiborne, cameriera, è accusata dell’omicidio della sua padrona. Anni prima un altro sospetto su di lei: l’uccisione del marito alcolizzato. La nuova accusa riporta nel paese la figlia Selena, giornalista, da tempo lontana dalla madre.

RECENSIONI

Madre e figlia si confrontano a colpi di uno stesso passato che si manifesta vivo e doloroso per la prima, rancoroso ed epurato dalla rimozione di un trauma per la seconda. Non ci si capisce e gli ingiusti sospetti diventano inique certezze prima che lo scavo introspettico e la sofferta volontà di fare luce non portino gli eventi nell'alveo dell'accettazione della violenza dei morti e della riabilitazione dei vivi. Il romanzo di King, per una volta non horror, Dolores Claiborne, offre all'altrimenti trascurabile Taylor Hackford l'occasione per un lacerante scandaglio interiore: il regista, attraversando passato e presente con originale fluidità (flashback senza stereotipi in cui si variano cromaticamente i piani temporali - merito di una sorprendente direzione di fotografia che mostra il meglio di sé nella straordinaria scena dell'eclisse-), combinando motivi e situazioni senza farragini (ci entra tutto: dal conflitto sociale a quello familiare, passando per quello dei sessi), tenendo sempre alta la tensione, costruisce un (melo)dramma atipico che si tinge di giallo e assume pieghe quasi bergmaniane. Pur in un terreno pieno di insidie, regista e sceneggiatore (Tony Gilroy) non perdono la strada e, senza una sbavatura, consegnano un risultato secco ed efficace meritevole, in patria, di ben altre attenzioni. Li aiutano una coppia di attrici in splendida forma: la Bates e la Jason-Leigh sono due maschere di diverso dolore, egualmente intenso e coinvolgente, ma nondimeno meritevoli di menzione i comprimari, Christopher Plummer e Judy Parfit.