Drammatico

L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI

TRAMA

Max, fisico nucleare, lavora a un importante esperimento, per la riuscita del quale non esita a falsificare alcuni dati. Scoperto, viene costretto a dimettersi e decide di farla finita…

RECENSIONI

Max è brillante, indipendente, adora il suo lavoro, o almeno questo è quello che tutti credono. Max diffida degli altri, ne ha paura, non vuole affezionarsi a nessuno (a cominciare dalla deliziosa quasi fidanzata e collega): la minima variazione nel regolatissimo meccanismo della sua vita potrebbe spezzarne il precario equilibrio. Max è simile all’esperimento di cui si occupa: perfettamente isolato dal mondo, esteriormente irreprensibile, dilaniato da dubbi e ipocrisie che finiscono per emergere, conducendolo alla rovina. L’orizzonte della vita del protagonista, affollato di eventi (im)prevedibili e frammentari come quelli indotti dal computer, è al centro della prima, affascinante ora del film di Vicari: l’enorme sfera che domina il laboratorio, incongruo ventre materno e trasparente cella imbottita, è la più notevole di una serie d’invenzioni variamente risolte (bella l’idea del blackout, sfondo del crimine scientifico, meno felice il frenetico montaggio pre-incidente), comunque insolite per un film che, sulla carta, faceva temere la solita crisi da trentenne accessoriata di riscoperta dei valori grazie alla voce della natura. Anche il cliché del buon selvaggio è schivato con disinvoltura e ironia (il dialogo sulle pecore), mentre il finale vede un ritorno all’ordine crudele quanto inevitabile, sciogliendo con amarezza il dubbio innestato dal rapidissimo incipit e rifiutando al tempo stesso (et pour cause) di scortare i personaggi alla meta. La sceneggiatura ha a volte il fiato corto e si rifugia un po’ troppo spesso negli stereotipi (i rapporti di Max con familiari e donne), ma la bellezza delle immagini (quelle meno patinate, meno Fandango-style) e l’ottima direzione d’attori (eccellente, in particolare, Mastandrea, alle prese con un ruolo a dir poco arduo) rendono L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI una promessa in vista di un futuro non così remoto.