Drammatico, Recensione

LONESOME JIM

NazioneU.S.A.
Anno Produzione2005
Durata91'
Sceneggiatura

TRAMA

Stressato dalla vita a New York, Jim torna nella sua città natale nell’Indiana, ma deve fare i conti con la realtà familiare che si era lasciato alle spalle. Fortunatamente, l’incontro con una bella infermiera gli restituisce un po’ di ottimismo.

RECENSIONI

In perfetto stile Sundance, l’opera seconda di Steve Buscemi è fragile e graziosa. Puntuale nel tratteggiare un risaputo quadro dell’amorfa vita di provincia, delicato nel rappresentare l’apatia esistenziale di Jim, una sorta di Holden proletario perennemente depresso, non convince del tutto quando passa dall’amorevole ed affettuosa descrizione dei freaks tanto cari all’attore del Grande Lebowski alla disanima dei rapporti tra il protagonista e la “normalità”, di cui il luminoso sorriso di Liv Tyler costituisce una sorta di ideale sintesi, così come appare forzato il ravvedimento finale del protagonista. Orgogliosamente dalla parte dei vinti, Lonesome Jim si avvale di un cast azzeccato (Caesy Affleck, a differenza del fratello maggiore, sa recitare), ma si crogiola sulla superficie degli eventi e dei caratteri, senza preoccuparsi di scavare in profondità.