TRAMA
La scrittrice di successo Reiko si ritira nella quiete campestre per trovare l’ispirazione giusta per il suo nuovo libro. Nel villaggio di campagna in cui si trova incontra un archeologo che proprio lì ha rinvenuto una mummia millenaria.
RECENSIONI
Prendete The Hunting, capolavoro di Wise. Aggiungete ad libitum un episodio della Mummia (meglio Fischer), un pizzico di The Grudge, di Le verità nascoste. Pescate un horror giapponese a caso in cui compaiano adolescenti di sesso femminile, vestite da scolarette, con folto e liscio crine corvino a coprire il volto (non c’è che l’imbarazzo della scelta). Anziché operare la somma dei fattori procedete con la sottrazione. Al sottoscritto il compito di moltiplicate il risultato per le capacità del caro Kurosawa di costruire la suspense e creare tensione partendo dal tema “scheletri nell’armadio: istruzioni per l’uso”. Infine, dividete il risultato per il valore di generica “presa per i fondelli”, da uno a cento, che siete disposti ad accordare ad un film al termine della proiezione ed al di sotto del quale non accettereste di sottomettervi neanche sotto tortura. Riflettete “a fiamma vivace”.
Conclusioni: stare alla larga da questa sciocchezzuola senza capo né coda, sfilacciata e prolissa, che ha soltanto il poco invidiabile merito di superare, con le sue risapute soluzioni, i più ovvi cliché del genere; l’autore, apprezzato da alcuni, ha probabilmente lasciato il senno nel fondo del barile che stava raschiando.
