TRAMA
Una coppia che non è in grado di avere figli è intenzionata ad adottare il nascituro di due giovani. I quattro fanno conoscenza
RECENSIONI
Commedia sentimentale (e sociologica, etica, di costume) priva di nerbo, spossante anche perché inabile nel toccare le giuste corde emotive: la causa principale è una sceneggiatura (Barbara Benedek, Il Grande Freddo: qui produttore esecutivo è Lawrence Kasdan) che si concentra insipida su di un solo argomento, senza spaziare o inventare altro. La messinscena di Jonathan Kaplan è priva dell’eleganza necessaria a riempire i “vuoti” con altro (dettagli, dissonanze, ampliamenti) e non sembra nemmeno in grado di valorizzare come meritano le recitazioni di due attori come Glenn Close e James Woods, fuori parte nel ruolo di normale coppia felice (ottima, invece, Mary Stuart Masterson). Buon soundtrack rock anni sessanta. Morale: crescere un figlio è una grande responsabilità.