Noir, Recensione

CATENE DELLA COLPA

Titolo OriginaleOut of the past
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1947
Genere
Durata97’

TRAMA

Il passato ritorna per un ex-detective che cerca di rifarsi una vita, altrove, dopo essersi innamorato della moglie che stava cercando per conto di un malavitoso. La donna, oltretutto, ha ucciso il suo socio ed è fuggita.

RECENSIONI

Meraviglioso noir targato RKO, con un indimenticabile Robert Mitchum, gigante buono nei guai, una bella, perfida e fatale Jane Greer e un Kirk Douglas sornione criminale. Jacques Tourneur ritrova i chiaroscuri del direttore della fotografia Nicholas Musuraca dopo Il Bacio della Pantera, impregnando la pellicola di oscurità claustrofobiche, impastando di ombre le poche luci (fu utilizzata, sul set, un’unica fonte luminosa con cui giocare per proiettare gli aloni). Un film che ha l’immenso fascino del B-movie (ma la RKO fornì un budget sostanzioso), imperfezioni comprese, comunque dotato di una drammaturgia infallibile per intrigo, drammaticità e disegno dei personaggi. Dal romanzo “Il passato non muore mai” (Build my gallows high), sceneggiato ottimamente (dialoghi compresi) dal suo autore Daniel Mainwaring (dietro pseudonimo: Geoffrey Homes).