Recensione, Storico

LAWRENCE D’ARABIA

Titolo OriginaleLawrence of Arabia
NazioneGran Bretagna
Anno Produzione1962
Genere
Durata201’

TRAMA

1916: T.E. Lawrence, tenente dell’impero britannico al Cairo, organizza nel deserto la rivolta araba contro l’invasione turca, diventando prima una leggenda vivente, poi una figura scomoda per i poteri internazionali.

RECENSIONI

Il kolossal epico e leggendario per eccellenza, fatto con mezzi (troupe di 200 persone, migliaia di comparse) e tempi (quasi due anni di riprese) faraonici: ma il produttore Sam Spiegel e il regista David Lean erano esperti del settore (Il Ponte sul Fiume Kwai). La morte dell’eroe è data (nel 1935) e si torna indietro con i flashback, cavalcando l’avventura mascolina (figure femminili bandite), lo spirito eroico e la capacità del cinema di fare dipinti dei paesaggi in esterni, utilizzando il 65mm (e il Super Panavision con lenti sferiche). Peter O’Toole divenne una star, ripetendo poi per quasi tutta la carriera simili figure ambigue, divise fra Ispirazione e Ossessione, Coraggio e Crudeltà: la grandezza di questa pietra miliare del cinema sta proprio nel fare di un “esaltato seducente” il protagonista, mentre la drammaturgia segue, invece, gli schemi classici dell’elegia e la figuratività si preoccupa esclusivamente dell’estetica pura, inneggiando alla magnificenza degli scenari. Bel contrasto, lo stesso che oppone le immense distese di sabbia ai cieli più profondi, le fluide sequenze ad alta drammaticità ad ellittici passaggi visionari, l’attenzione al dettaglio alla maestosità dei totali, la folla umana al deserto naturale. Il film di Lean, che coraggiosamente puntò tutto su due attori relativamente sconosciuti (Peter O’Toole e Omar Sharif), portò a casa sette statuette Oscar, vale a dire migliore film, regia, commento sonoro (le note di Maurice Jarre entrano nella Storia), scenografie, montaggio, montaggio del suono e fotografia (Freddie Young, senza dimenticare l’apporto, per la seconda unità, di Nicolas Roeg). La sceneggiatura si basa sull’autobiografia di Lawrence “I sette pilastri della saggezza”. Diviso in due parti, uscito a 222’, subito accorciato a 201’, riedito nel 1971 a 187’, restaurato a 216’ come ‘director’s cut’ nel 1989.