LA PASSEGGERA

Anno Produzione1963

TRAMA

Lisa (Aleksandra Slaska) pare riconoscere, in una passeggera della sua stessa nave, Marta (Anna Ciepeslewska) ebrea che era stata sotto il suo controllo ad Auschwitz. Tentando di spiegare il suo turbamento al marito ripercorre i propri ricordi fornendo due versioni dei fatti.

RECENSIONI

"La Passeggera" è l'ultimo film di Andrej Munk, morto in un incidente di motocicletta durante la lavorazione, il 20 settembre 1961. Witold Lesiewitz e Andrej Brzozowski portarono il film a compimento nel rispetto del materiale girato inserendo fotografie di scena commentate da voce off per le scene non realizzate che riguardano per lo più quanto accade a bordo della nave in rotta per il Canada.
La memoria ed il tentativo di lenire le proprie ferite portano Liza ad investire nuove energie nel portare alla luce il proprio legame, di anni addietro, con Marta: dapprima mascherando le proprie azioni (la punizione inflitta alla prigioniera) poi ammettendo il frustrante rapporto d'affetto taciuto e gelosia per i sentimenti che la sua protetta ancora portava, non distrutta né disumanizzata nel cieco e fangoso antimondo di Auschwitz. La memoria di un popolo, l'ipocrisia ed il tentativo di impiantare una nuova esistenza sul tronco sordo di una antica.
Munk sfiora il melodramma e condensa atmosfere che, oniriche, alludono a sentimenti e sensazioni ineffabili, ogni dettaglio concorre a definire il senso di stupore, di annientamento fisico e morale che pervade un nonluogo circondato da filo spinato.