LA PAROLA AI GIURATI (1997)

Anno Produzione1997

TRAMA

Un giovane ispanico è accusato dell¹omicidio del padre. Dopo il dibattimento in aula, i dodici giurati si chiudono in camera di consiglio. Undici vorrebbero liquidare la faccenda in fretta, per tornare a casa, convinti della colpevolezza del ragazzo, ma il dodicesimo…

RECENSIONI

Il remake del folgorante debutto di Lumet, LA PAROLA AI GIURATI, con script affidato allo stesso Reginald Rose che aveva scritto il film del 1957, non appariva  francamente necessario soprattutto se, come in questo caso, le novità anziché arricchire il dato di partenza, finiscono col renderlo meno vibrante e coeso. La claustrofobia lumetiana, che costringeva tutta l'opera nella camera di consiglio, viene smentita da un inutile incipit ambientato nell'aula tribunalizia (Mary Mc Donnel in apparizione straordinaria interpreta il giudice), la resa dei personaggi perde in sottigliezza, alcuni apparendo quasi caricaturali, molte sequenze risultano prolisse e diluite in eccesso. Insistendo su un'operazione di attualizzazione piuttosto pretestuosa (si insiste troppo sulla differenza sociale e razziale dei giurati) e sottolineando oltremodo ogni passaggio, l'opera quando non rivernicia aggiunge malamente (la storia - debolissima - del test psichiatrico). Rimangono le buone prestazioni attoriali (ma George C. Scott è penalizzato da un personaggio la cui scrittura manca di misura) e la consueta, abile orchestrazione del regista che asseconda alla lettera il "giro di tavolo".