LA NOVENA

Anno Produzione2005

TRAMA

RECENSIONI

Storia di rimpianti ed intollerabili sensi di colpa, di aspirazioni alla vita candidamente ed ingenuamente vissuta e di desiderio disperato di morte, La novena è un inno parareligioso ben “cantato” ma leggermente schematico, tutto giocato sui contrasti, su opposti destinati non tanto a coincidere ma a condividere momenti di solitudine in un mutuo scambio di sguardi ben gettati e parole ben spese. Se la donna medico “fallito”, rosa dai sensi di colpa, è quasi stucchevole nel suo look “dark” e nella sua immota espressione di dolore artefatto, il giovane coprotagonista, che con una premura al di fuori del bene e del male accudisce la nonna morente, commuove nella sua ostinata ed ingenua “fede”. Grazie a dio, il regista, che sa di non essere Dreyer e di non potersi permettere miracoli, rifugge il soprannaturale: la miscredente dottoressa, pur avendo riacquistato la voglia di vivere, non sarà folgorata sulla via di Damasco, così come la nonna, nonostante le preghiere, passerà a miglior vita. Apprezzabile lo stile sobrio ma ricercato (a parte l’abuso di riprese di spalle e di effetti “quadro nel quadro”).