Drammatico, Recensione

LA NOTTE DI SAN LORENZO

TRAMA

San Miniato, Toscana, 1944: un gruppo di famiglie contadine fugge dal paese occupato dai nazisti e si mette in cerca degli americani. Fascisti e tedeschi sono alle calcagna.

RECENSIONI

I fratelli Taviani, dopo aver affrontato questo brano storico nel loro documentario d’esordio (San Miniato, Luglio ‘44), assumono il punto di vista, affabulato e in ricordo, di una bambina: come palline di una collana tenute insieme da un filo più esile di loro, l’esposizione volutamente frammentaria assume la forma di una memoria mitizzata, non realistica nella forma ma potentemente vicina al reale (e commovente) quando si tratta di restituire i pensieri e i modi dei miseri paesani. Se l’andamento a scene staccate non favorisce un climax coinvolgente, nondimeno vengono privilegiati gli episodi più significativi della vita quotidiana, fra accenti drammatici, favolistici e ironici. Il commento sonoro e la macchina da presa sottolineano queste sequenze suggestive, quasi teatrali, simboliche, come si fosse in un grande gioco dove tutto, infine, rivela la sua geometria.