Documentario

LA NOTTE CHE SI SPOSTA – GIANFRANCO FERRONI

TRAMA

RECENSIONI

A Gianfranco Ferroni (1927/2001) pittore della purezza degli spazi e degli oggetti è dedicato l'ultimo lavoro in digitale di Elisabetta Sgarbi, a partire da un soggetto di Enrico Ghezzi: vi si mostrano alcune opere dell'artista, spazi domestici e dello studio con netti tagli di luce su soffitti e pavimenti. Tutto qui. "La notte che si sposta" non ha altri meriti oltre a quello di riprendere delle tele: per il resto si tratta di un paludamento intellettuale quanto mai vieto. Poche parole, inquadrature fisse di spazi vuoti, pochi colori, musica ottenuta fregando il bordo di bicchieri di cristallo. La poesia della quiete e dell'evocazione sonora per un pittore che non si è mai voluto far riprendere. Troppo breve per essere ipnotico, troppo poco inventivo per interessare. Testimonianza di un cinema che  tale solo marginalmente e di una videoarte che non è mai nata.