Grottesco, Recensione

LA MONTAGNA SACRA

Titolo OriginaleLa montaña sagrada
NazioneMessico
Anno Produzione1973
Genere
Durata114’

TRAMA

Un ladro, usato per riprodurre dei cristi, finisce dentro una ciminiera dove un alchimista lo introduce a sette potenti individui: li sta formando ad essere degni di raggiungere la montagna sacra e scoprire il segreto dell’immortalità.

RECENSIONI

L’alieno Jodorowsky: non solo muove da pianeti fuori della portata dei normali telescopi ma le sue influenze alchimistiche/esoteriche/magiche le centrifuga in una sintesi tutta personale, debordante, stordente. Dopo El Topo, ispirandosi anche a “Salita del Monte Carmelo” di Giovanni della Croce e "Il Monte Analogo" di René Daumal, inscena un ulteriore percorso iniziatico alla scoperta del sé e dei sé (valori) della vita, un’altra opera panica, bunueliana, di freak e provocazione, all’insegna di Bosch, cristologica e taroccata, simbolista, travolgente come può esserlo un fiume in piena contaminato di oggetti in eccesso, sovraccarica come la formazione e il carattere del suo autore, fatto di caos organizzato dada. Opera di culto istantaneo e scandalo annunciato, con eritemi alla censura per irriverenza verso la religione e sessualità rappresentata in tutte le sue manifestazioni.