TRAMA
La più piccola delle cose.
RECENSIONI
Nella clinica psichiatrica La Borde si mette in scena l'annuale lavoro teatrale e l'osservazione dei lavori preparatori è anche uno sguardo alla vita dei degenti, alle loro abitudini, alle loro solitudini. Cosa fa paura della follia? La visione di questo film lo chiarisce in maniera quasi traumatica: il suo essere paurosamente vicina alla cosiddetta normalità; assistere ai discorsi e alla quotidianità di questi ennesimi "attori involontari" ci fa sentire tutti boderline, stupiti, come si rimane, di fronte all'innegabile lucidità degli stessi (fa ridere ma anche rabbrividire la risposta di un paziente che, richiesto di un parere sulla parte della commedia che preferisce risponde "Il terzo atto, perché ha le battute tutte scombussolate... E questo mi consola"), alla loro coscienza, alla loro imperativa richiesta di un riconoscimento all'esserci. Basta un minimo di confidenza e di dedizione e anche il linguaggio della malattia mentale pare farsi afferrabile, quasi comprensibile.
