Drammatico

LA LETTRE

Titolo Originalela Lettre
NazioneFrancia
Anno Produzione1998
Durata14'
Sceneggiatura
Fotografia

TRAMA

Stephane discute col fratello della fine del secondo millennio, ma anche di ragazze. Di una in particolare.

RECENSIONI


E’ un lavoro estremamente interessante che, partendo da premesse prettamente realistiche, se ne distacca una volta che viene doppiata la boa onirica: da quel momento anche la realtà apparirà, pur mantenendo caratteri di coerenza e logica, secondo una chiave più impressionista, assecondandosi, nella narrazione, il medesimo registro che ha contraddistinto la sua parentesi visionaria. La lettre contiene alcuni dei temi chiave della poetica gondryana (l’ossessione per l’immagine e la sua riproduzione, il rapporto tra sogno e mondo reale, la fanciullezza, l'illusione amorosa etc.) incastonati in un racconto che può ricordare, nei toni leggeri e vagamente leziosi, certi Truffaut. Stephan è un ragazzino e ama Aurélie, una coetanea. Di notte, mentre ingrandisce una foto della ragazza, il fratello più grande lo raggiunge e lo erudisce sulle tecniche di seduzione e conquista; il piccolo accenna a una sua paura per un conflitto  mondiale che potrebbe scoppiare; l’altro lo rassicura: il 2000 arriverà e verrà festeggiato come sempre. Rimasto solo, Stephan si addormenta. In sogno si ritrova a festeggiare l’arrivo del nuovo millennio: la sua testa è un’enorme macchina fotografica e quando tenta di baciare Aurélie la tramortisce. Intanto un’esplosione fa saltare in aria la Torre Eiffel che, precipitando, irrompe nella casa. Il ragazzo si sveglia. L’ingrandimento è pronto, Stephan lo attacca alla parete della sua camera, accanto alle altre foto della ragazzina. Si reca a un appuntamento con Aurélie che, in procinto di partire per le vacanze, ha preannunciato di volergli recapitare una lettera. Sperando in una dichiarazione d’amore, Stephan viene deluso apprendendo dallo scritto che la bambina è innamorata del fratello. Tornando a casa a Stephan strade e le case appaiono in negativo mentre una specie di strano inchiostro scuro sembra invadere gradualmente il cielo. Nella sua cameretta il bambino stacca dal muro tutte le foto.
Il cortometraggio, in bianco e nero, è stato premiato a diversi festival e fa parte di En attendant l’an 2000, una serie di film prodotti da Canal + per celebrare l’arrivo del nuovo millennio (tra questi anche lo straordinario X 2000 di Ozon).