Biblico, Recensione

KING DAVID

TRAMA

Il pastore David e il Re Saul: la vittoria su Golia porta il primo nelle grazie del monarca di Israele ma inizia anche la rivalità.

RECENSIONI

Girato in esterni a Matera e Craco (gli interni nei Pinewood Studios inglesi), è il coraggioso tentativo di riportare in auge il film biblico alla De Mille aggiornandolo ai tempi, con maggiore realismo nella messinscena e maggiore approfondimento psicologico dei personaggi (la sceneggiatura è di Andrew - Il Nome della Rosa - Birkin e di James Costigan). Gli interpreti sono (quasi tutti) eccellenti, il professionismo dei tecnici in campo è rimarchevole, la spettacolarità garantita: eppure, è stato un flop di pubblico e critica. Quest’ultima non ha, soprattutto, gradito la sceneggiatura e la prova di Richard Gere. Lo stesso Beresford ha, successivamente, dichiarato che l’attore era fuori parte e che lo script era lacunoso: ciò non toglie, come anche il regista ha sempre dichiarato, che l’opera possegga elementi di grande fascino, soprattutto per come l’arcinoto racconto biblico riesca ad acquistare, in questa versione, uno spessore inedito, coinvolgente, esaltante. Da recuperare.