Drammatico

KHASTEGI

NazioneIran
Anno Produzione2008
Durata76

TRAMA

Teheran: sette transessuali iraniani che vivono stralci della loro vita sullo schermo.

RECENSIONI

Esprimere un giudizio su Taedium è operazione imprescindibile dalla considerazione del modello che il regista utilizza per metterlo in scena. Posto l’intento (chiaro, anche onorevole, per quanto quest’ultimo dato non rilevi nel nostro caso) di offrire allo spettatore uno spaccato sulla condizione dei transessuali in Iran (non più drammatica – in termini di accettazione e integrazione – di quella che possono vantare nel tollerante Occidente, sia detto a chiare lettere) ci chiediamo quanto possa dirsi efficace allo scopo prefissato la scelta di confondere i piani di realtà e finzione. I protagonisti sono realmente ciò che appaiono? Certamente sì. Sono vere le situazioni che vivono? Probabilmente sì, ma non sono effettivamente quelle, nel senso che quanto avviene sullo schermo è una ricostruzione di circostanze realistiche, con molta probabilità effettivamente vissute, riproposte in rappresentazioni emblematiche di uno status. Allora i litigi feroci con i familiari, le difficoltà lavorative, il disprezzo ingoiato quotidianamente sono chiaramente messi in scena e così le interviste, per quanto riflettano stati d’animo effettivi, evidentemente recitate. Il risultato è una brutta docufiction che fallisce su entrambi i piani: non restituisce con chiarezza la realtà e offre all’occhio una finzione ambigua e di scarsa sostanza.