Erotico

KAMASUTRA

Titolo OriginaleKama Sutra: A Tale of Love
NazioneIndia
Anno Produzione1996
Genere
Durata123'

TRAMA

India, XVI secolo: la serva va a letto con il promesso sposo della Principessa e viene cacciata da Corte. S’innamora di uno scultore.

RECENSIONI

kama sutra: a tale of love (1996) | Tumblr

Dopo Mississippi Masala, Mira Nair dà un'altra lezione d'amore, traducendo la parola Kamasutra (l’arte di amare), filosofia orientale che non si esaurisce nelle note posizioni erotiche ma va oltre la lussuria, per una fusione totale di due anime. La sua opera privilegia la crudele (all’inizio) ed appassionante (verso il finale) vicenda amorosa, ha una partenza meno interessante (la bellissima Indira Varma in stile Cenerentola, con più malizia e retorica sugli scontri di classe) ma soffre dell'ipocrisia tipica del softcore patinato, che predica la passione senza tabù ma ha timore (più che pudore) d'infrangerli facendo vedere qualcosa di più. Con la delicatezza e l’eleganza di cui ha già dato prova, Mira Nair poteva osare di più nell’erotismo, tradurre in immagini, cioè, “l’altro” Kamasutra, perché l'arte di amare non è solo sacrificio ma anche, come la stessa pellicola insegna, conoscenza perfetta del proprio corpo. Ciò non toglie che, a parte la storia sentimentale che sa toccare il cuore, la patina formale sia incantevole fra colori, costumi e scenografie: in un certo qual modo, il vero Eros, dove carne e spirito si (con)fondono, è presente, e solo una sensibilità femminile poteva mettere in immagini quel tenero, splendido abbraccio fra le amiche-nemiche d'infanzia dopo tanta competizione e il tentato suicidio.