TRAMA
Uno scrittore e la sua fidanzata intraprendono un viaggio verso la California. Caricano una coppia poco raccomandabile, per dividere le spese di viaggio.
RECENSIONI
Esordio del videoclippettaro Dominic Sena: quando non deve concentrarsi sulle recitazioni, sfoggia tutto il proprio talento virtuosistico. A colpire favorevolmente è però lo script di Tim Metcalfe, capace di iniettare, in un thriller di genere che non perde mai colpi, un punto di vista molto originale, giocando sulla specularità delle coppie apparentemente distanti e con allegorie più tradizionali, come l'on-the-road che si trasforma in un viaggio di formazione. La meta ideale è la California, sogno americano per eccellenza, ma l'itinerario si trasforma in un incubo, preannunciato dal macabro progetto turistico: visitare i luoghi-teatro degli omicidi più efferati. Lo sceneggiatore, inusitatamente, invita alla conoscenza/comprensione del serial killer, senza giocare in modo troppo strumentale con la paura: il suo è uno schietto studio criminal/psicologico che trasforma la “C” del solito paesaggio in una “K”. Ciò che distingue l'assassino dall'uomo "normale" è solo la mancanza di rimorso, la linea di confine decisa dalla Legge. Demonizzarlo è grossolano: va solo bloccato e curato perché la colpa non sempre gli appartiene, è un bambino che confonde i sogni con la realtà. Il disegno dei caratteri è memorabile, quelli di due eccellenti Juliette Lewis e Brad Pitt in particolar modo (David Duchovny si limita a rifare l’indagatore dell'incubo di "X-files"): zotici, ignoranti e stolti ma capaci di moti sentimentali che ispirano tenerezza. Senza retorica, facili requisitorie e manicheismi, Metcalfe e Sena assicurano, da un lato, azione e spettacolo, dall'altro cospargono la pellicola di allusioni e paralleli intriganti. Si possono permettere anche un folle omicida irrorato nell'ironia, nonostante la violenza di cui si circonda. Il tutto ha qualche debito con Henry pioggia di sangue per lo sguardo tollerante ma Assassini Nati doveva ancora venire. La Forbes è un'ottima donna-forte, alla Linda Fiorentino.
