Commedia, Recensione, Sentimentale

INSONNIA D’AMORE

Titolo OriginaleSleepless in Seattle
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1993
Durata105’

TRAMA

Il figlio di otto anni del vedovo e depresso Sam chiama un programma radiofonico per trovare una nuova compagna al padre che, fra gli ascoltatori, diviene noto come “l’insonne di Seattle”. Una donna ne rimane affascinata.

RECENSIONI

Fra gli interpreti c’è il Rob Reiner che diresse Harry ti Presento Sally, scritto dalla regista Nora Ephron, che qui tenta il bis (e il successo è stato enorme): c’è sempre Meg Ryan in versione amabile ma di quel capo d’opera mancano, per quanto anche artificiosamente ricercate, la magia sentimentale, la verve, la freschezza di invenzioni, la messinscena della spontaneità alla Woody Allen. Comunque, per quanto diventi sdolcinata, manipolatoria e noiosa (complice uno scadente doppiaggio nostrano), funziona l’immersione vintage nel cinema classico, sulle orme di Un Amore Splendido (An Affair to Remember, 1957, di Leo McCarey), riproducendo la formula che crei alchimia (a distanza) fra i protagonisti, facendo credere nelle favole (per cui ci s’innamora di una voce), cullando nella leggerezza confettata dove il dolore (di Sam per la moglie scomparsa) è solo un flag nella checklist, e facendo ascoltare Jimmy Durante, Louis Armstrong e Nat King Cole (e altro, in modo funzionalmente ricattatorio). Certi cuoricini hanno lo sbarramento agli anni sessanta.