TRAMA
Uomini e donne scottati dall’amore, si ritrovano attorno ad un chiosco.
RECENSIONI
Aleggia uno spirito da commedia umana e morale alla Botelho o alla De Oliveira in questo Insolação firmato Felipe Hirsch e Daniela Thomas: un’ironia sottile che smorza i toni e alleggerisce il peso di un perpetuo filosofare, teatralità, geometrica composizione dei quadri, paesaggi e fugure ritornanti. Film a piu’ voci (in realtà, un’unica voce sezionata) sullo sprofondare, sul cadere, Insolação rielabora una serie di racconti russi del secolo XIX. Serviti da una sceneggiatura ricca di spunti e di aforismi a volte geniali (“I tui genitori stanno ancora assieme?” “Mio padre si”), gli autori aboliscono le barriere spazio temporali facendo incrociare i destini di personaggi “scottati” che hanno perso o si sono persi: un amore, il senso, il senno, la giusta direzione. Esseri che sfuggono perennemente a qualcosa che vorrebbero afferare, che parlano con le parole degli altri (da qui il citazionismo e la letterarietà) perché, in fin dei conti, non c’è altro da aggiungere a quanto non sia già stato detto. Ed è proprio questa consapevolezza a consentire alla coppia di registi di modulare le dissonanze verso tonalità meno contrastanti.