TRAMA
Diplomatico si innamora di attrice teatrale e, mentendole, si dice sposato. Ma la verità salta fuori e la donna progetta una vendetta.
RECENSIONI
Da un lavoro teatrale di Krasna (che qui sceneggia) un film brillante vecchio stile, sofisticato e divertente con due star quasi attempate, ma ancora piene di glamour, pronte a misurarsi.
Commedia degli equivoci, complicata da inganni incrociati e doppi giochi, Indiscreto ha il merito di giocare su una figura già stereotipata (l'uomo affascinante e ingannatore, fondamentalmente romantico e pronto a cedere alle lusinghe del sentimento) messa a confronto con un'altra che non lo era affatto (la donna emancipata che da ingannata diventa ingannatrice, ma che non regge alle intime implicazioni delle sue stesse trame).
Vero è che Stanley Donen ha fatto di meglio, ma il film, pur girovagando con fatuità, cattura inevitabilmente grazie al piglio e alla immarcescibile classe dei protagonisti: la coppia di Notorius ("ciò che ognuno voleva vedere", Luigi Garella), si fronteggia con brio e fa scivolare leggero il tormentato idillio verso un finale memorabile in cui la Bergman, attrice che interpreta un'attrice, costretta a recitare anche nella realtà (filmica) - "Cosa posso dire?", una battuta geniale, a pensarci bene - spadroneggia senza freni sulla scena.
Senza essere un capolavoro Indiscreto si pone come esempio additabile di un cinema elegante che sembra inevitabilmente tramontato. Paragoni con commedie e commediole recenti si fanno imbarazzanti.