Thriller

IN ASCOLTO – THE LISTENING

Titolo OriginaleThe Listening
NazioneItalia/Gran Bretagna
Anno Produzione2006
Genere
Durata105'
Fotografia

TRAMA

La National Security Agency (NSA) sta per adottare Echelon, un innovativo programma di intercettazioni su scala globale. Francesca, la ragazza sbagliata nel posto sbagliato al momento sbagliato, raccoglie una valigetta per strada.

RECENSIONI

Coproduzione italoinglese di mezza primavera, sotto il tentacolo della Medusa, per l’esordio al lungometraggio di Martelli. Tentare lo spy movie (quasi) all’italiana sarebbe un’ideuzza interessante, se non fosse grevemente appesantita a svariati livelli del narrato: dall’inizio la didascalia è superflua (la voce off, che congiunge inizio e fine, rischia di leggere anche i ringraziamenti), i personaggi si vorrebbero sanamente stereotipati – in uno studiato ricalco del topos: dallo smarrimento della valigia alla cospirazione – ma risultano inquinati da sovrastrutture mentali di rara sciatteria (una per tutte, il passato sentimentale di Wagley) e si rotolano a lungo nello stesso brodo. La verosimiglianza narrativa latita ma non sarebbe grave, se non poggiasse su questa l’assunto del film (alquanto banalotto: il potere nell’ombra, la critica agli Usa, i motivi della spia e le ragioni del cuore); ogni punto di svolta è quindi sottile come una mannaia, non risultando affatto chiaro – cito a memoria – come una studentessa possa calarsi disinvoltamente nell’intrigo internazionale, perché l’antagonista sia il solito stronzo senza scrupoli, perché l’epico duello Bene vs. Male trovi sempre una stanza fra i ghiacci… Il cast, mescolando accuratamente due nazioni, sarebbe un buon saggio sulla meccanica produttiva globale: ad ogni modo, la sceneggiatura non segue la classe ferita di Michael Parks (The world's greatest living actor, secondo Tarantino), suo figlio James sgualcisce impunemente il parentado, Tidona ce la metta tutta nei limiti, Maya Sansa si conferma in piena crisi professionale.