Avventura, Recensione

IL RE DELL’AFRICA

Titolo OriginaleMighty Joe Young
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1949
Genere
Durata94’

TRAMA

Per inaugurare un nuovo locale a Hollywood, un produttore convince la padroncina di un enorme gorilla in Africa, di nome Joseph Young, a renderlo protagonista di alcuni spettacoli.

RECENSIONI

Nonostante le apparenze, non è un seguito di King Kong, nemmeno alla lontana (nei risultati) come Il Figlio di King Kong: il Joe Young del titolo originale è solo un gorilla più grande della norma. Ciò non toglie che il film fotocopi quel capolavoro: innanzi tutto riunisce la stessa troupe (con l’aggiunta di John Ford alla produzione) e il mago della tecnica passo uno Willis O’Brien, che ha vinto un Oscar per un artigianato insuperato dopo sedici anni; in secondo luogo, ricalca spudoratamente le stesse situazioni, fra primate trasformato in fenomeno da baraccone, natura selvaggia che si ribella all’insensibile pubblico avido di spettacolo e bella e la bestia. King Kong, poi, non viveva di soli trucchi ma anche del pathos tragico di una vicenda ben raccontata e mitopoietica. L’opera che chiude la carriera di Ernest B. Schoedsack, dopo una lunga pausa registica, ha anche l’aggravante dell’incoerenza dei suoi registri, con una drammaturgia che sceglie la via di una commedia sciocca e al contempo timida, indecisa fra scene ansiolitiche e idiozia, confondendo anche i due piani in alcune scene: il tiro alla fune con i mister muscolo, fra cui compare il pugile Primo Carnera; Joe che “sputa” da gradasso sui suoi inseguitori e, nell’ultima scena, originariamente pensata a colori, Joe che fa “ciao ciao” con la zampa rivolta verso la macchina da presa. Non si risparmia nemmeno sul patetismo alla Shirley Temple (la bambina e il tenero cucciolo di gorilla in apertura), sull’obbligata traccia sentimentale (l’attore fordiano Ben Johnson e l’insulsa Terry Moore, che non è Fay Wray), sulle scene fumettistiche e/o inverosimili e sul lieto fine in tempo di guerra: ma le sequenze in stop-motion valgono la visione (la lotta con i leoni, il salvataggio dall’edificio in fiamme).