
TRAMA
Vessati dall’Impero Romano, i giudei danno vita a ribellioni che vengono spente con le crocefissioni e il posizionamento di Erode sul trono. Sperano nell’avvento del messia per liberarli. Nasce Gesù, e qualcuno inizia a pensare che sia davvero il Salvatore.
RECENSIONI
Nell’orizzonte omologato e pomposo delle biografie sul Cristo, il kolossal “politico” di Nicholas Ray si distingue per le libertà che si prende rispetto al Nuovo Testamento: vedere anche, per un confronto, l’omonimo film di Cecil B. DeMille. Il testo è potente e intrigante perché “originale”, nei limiti di un tracciato segnato, in dialoghi e situazioni, prediligendo il composito disegno di personaggi minori quali Pilato, Erode, Barabba e Giuda, con questi ultimi protagonisti della bellissima idea motrice per cui il criminale è in realtà un partigiano che, attraverso l’Iscariota, cerca di convincere il figlio di Dio ad unirsi alla causa rivoluzionaria. La figura di Gesù è quasi defilata, collocata come entità superiore, non indagata più di tanto, simbolica nel suo passare pacifica fra i tormentati (anche gli apostoli sono solo abbozzati). Si sente la mancanza di interpreti di un certo peso, carismatici, anche se la scelta di Jeffrey Hunter è curiosa, rappresenta un Cristo bello, giovanile (ha 33 anni come l’originale), ribelle e impassibile, in linea con tutto il cinema del regista. Non ci sono atti religiosi diretti né troppi miracoli perché non è protagonista il Gesù figlio di Dio ma la sua figura simbolicamente antitetica all’ambiente circostante: la sacralità è emanata di riflesso e i caratteri paiono più credibili e coerenti in un “naturalismo” in Technirama (nella scena del Discorso della Montagna, gli innumerevoli figuranti sono irrequieti e bramosi, non pii in ascolto). Purtroppo, Ray non ebbe il controllo sul montaggio finale che, nel tentativo di rendere più tradizionale la pellicola, non fece che appesantirla nella retorica. Girato in Spagna, con commento redatto da Ray Bradbury: lo recita, in originale, Orson Welles (Ray Milland, invece, fa la voce di Satana).
