Avventura, Fantascienza, Recensione

IL MONDO PERDUTO – JURASSIC PARK

Titolo OriginaleThe lost world - Jurassic Park
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1997
Durata134’

TRAMA

Hammond aveva tenuto nascosta un’isola in Costarica, dove i dinosauri vivono in libertà. Invia una missione esploratrice, ma si aggrega anche un folto gruppo di cacciatori.

RECENSIONI

Il secondo capitolo, come il seguito dato alle stampe da Michael Crichton, richiama l’omonimo romanzo di Arthur Conan Doyle già portato su grande schermo tre volte: ma ci sono rimandi, anche, a Gorgo di Eugene Lourie e a La Vendetta di Gwangi, in cui Ray Harryhausen faceva prendere i rettili al lazzo (qui si fa lo stesso, dopo una “caccia grossa” in jeep alla Hatari!). Vengono raddoppiate le sequenze in digitale e quelle, più difficoltose, che contemplano l’interazione con gli attori in carne e ossa, ma non si replica il medesimo stato di meraviglia. L’impostazione generale, infatti, rinuncia a “stupire” in favore di un dramma cupo e violento, che osserva l’uomo immerso in una natura selvaggia tanto crudele quanto preziosa, da preservare. Il personaggio di Sir Attenborough, a testimonianza del cambio di rotta, da capitalista proprietario di un parco giochi (stato di meraviglia) diventa ambientalista (stato di presa di coscienza) e il nemico, questa volta, è l’uomo, non il dinosauro. Racconto e sceneggiatura, colmi di passi scontati e inutili fill-in (a chi importa dei problemi con la figlia di papà Goldblum?), confermano, come era capitato nel capitolo precedente, che le attrattive sono sempre altre: gli effetti speciali e i dinosauri meccanici di Stan Winston, “veri” e stupefacenti, la messinscena di Spielberg fra terrore/orrore e tocchi ironici (humour nero: l’uomo schiacciato che resta attaccato alla zampa del T-Rex; il villain azzoppato e offerto alle attenzioni del cucciolo T-Rex dalla mamma; i ridanciani, piccoli rettili che attaccano in massa). Rispetto a Jurassic Park, sono minori le sequenze da manuale per sagacia di montaggio, tipo di inquadratura e invenzioni: da citare l’ansiolitica scena del camper sul burrone, l’attacco dei velociraptor alla base e il T-Rex che scorrazza per la metropoli seminando il panico, dopo che la nave ha travolto il porto (ovvero Il Risveglio del Dinosauro e il primo Mondo Perduto di Harry Hoyt). In generale, c’è meno fascino in un’operazione che ricerca, anche, lo spirito di King Kong, con annessi e connessi.