TRAMA
Oliver, dopo la storia con Irene, si è risposato ed ha una figlia che vive più nei sogni che nella realtà. Quest’ultima riceve in dono da un’anziana signora un anello incantato che fa apparire proprio Irene, la donna-pantera: diventano grandi amiche.
RECENSIONI
Di nome è il seguito di Il Bacio della Pantera di Jacques Tourneur, di fatto si risolve in tutt'altro, in una seducente favola immersa in un’atmosfera magica e misteriosa, con la bella gatta Simone Simon a fare da fatina ed una dolce, convincente bambina come protagonista (Ann Carter). Alla fine gli enigmi rimangono tali, di horror e gente-gatto non c’è traccia, e si resta sospesi e incantati in questo limbo fra realtà e fantasia, a riflettere sulla solitudine, appagati da un bellissimo finale. L’esordio registico del montatore Robert Wise, chiamato a sostituire un Gunther von Fritsch che andava troppo a rilento con le riprese, è molto promettente.