Azione, Recensione, Thriller

IL FUGGITIVO (1993)

Titolo OriginaleThe Fugitive
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1993
Durata130’

TRAMA

Il chirurgo Richard Kimble è ingiustamente accusato dell’assassinio della moglie e condannato a morte. Approfitta dell’evasione di altri detenuti per scappare e cercare il vero colpevole, inseguito da un federale.

RECENSIONI

Negli anni novanta, le espressioni tetragone di Harrison Ford arrivavano ogni anno puntuali al cinema, con la formula dell’americano medio eroico in un solido film d'avventura/azione d’impianto convenzionale. In questo caso, è surclassato dalla prova di Tommy Lee Jones, premiato con l’Oscar per la parte del federale che gli dà la caccia, un ruolo che riprenderà in U. S. Marshals di Stuart Baird e che è ben esemplificato dalla battuta con cui risponde al fuggitivo quando si dichiara innocente: “Non mi importa”, ovvero faccio il mio mestiere e non c’è niente di personale. Adattando una serie tv degli anni sessanta creata da Roy Huggins e con protagonista David Janssen, il soggettista e co-sceneggiatore David Twhoy, appena passato alla regia con il valido Timescape, inietta nel film di fuga un’anomalia che accresce la tensione, con antagonisti che sono entrambi dalla parte del giusto ma non si congiungono, alla stregua degli innamorati nelle schermaglie amorose: Davis è preciso nel sottolineare simbolicamente quest’aspetto, nel momento in cui Kimble sfugge allo scaltro Gerard di Jones sempre e solo per un soffio. Con qualche infelice sipario da commedia, dalla spettacolare evasione iniziale in poi si dipanano due ore di appassionante caccia all'uomo: un team di sei persone ha lavorato al montaggio, gli stunt (con effetti speciali) creano coreografie adrenaliniche e Davis, al solito, scova paesaggi non meramente coreografici (resta impressa la scena del salto abissale nella cascata della diga). Enorme successo di pubblico e, per una volta, si rispetta lo spirito originale del serial e l’intelligenza dello spettatore (tutto è, nei limiti di genere, tanto eccitante quanto plausibile).