
TRAMA
Arrivata sulla Terra con un meteorite, una massa informe, che s’ingrandisce squartando forme viventi, attacca una piccola cittadina americana.
RECENSIONI
Filmetto come l’originale Fluido mortale (1958) di cui è un rifacimento, vale solo per gli effetti speciali felicemente disgustosi e la tensione horror nelle scene che li contengono. Per il resto, non ci si prende sul serio con tracce di commedia che sono più brutali, per il genere, dell’orrore ritratto: erano modi tipici del cinema horror statunitense per ragazzini degli anni ottanta ma anche del regista che, reduce dal miglior capitolo (il terzo) della serie Nightmare dopo quello di Wes Craven, nel decennio successivo preferirà la commedia per famiglie. Qualche scena tragicomica funziona, nel complesso la paura è del tutto avvilita, perché l’importante è non far strozzare lo spettatore con i popcorn. Una noia mentale la descrizione di contorno di vari caratteri superficiali in situazioni risapute, spesso inverosimili e con dialoghi pessimi. Buoni il montaggio e, in generale, la figuratività: anche la parte finale è gustosa. Kevin Dillon scimmiotta il fratello Matt.
