Drammatico

IL FERROVIERE

TRAMA

Marcocci lavora per le Ferrovie dello Stato e beve parecchio. I problemi in famiglia sa risolverli solo con la violenza e finisce col perdere l’affetto dei suoi cari.

RECENSIONI

Cinema popolare, melodrammatico, colmo di disgrazie, ammiccante e melenso (complici le musiche di Carlo Rustichelli): fu un grande successo al botteghino e segnò una svolta nel cinema del regista. Germi, però, ha una marcia in più rispetto a un professionista del fazzoletto come Raffaele Matarazzo: è un robusto, appassionato e generoso narratore che sa restituire dei quadri veritieri e acuti del nostro stivale. I suoi personaggi e le loro vicende si trasformano in simboli di una condizione più generale, che dal sociale arriva a disquisire della vita tout-court, fatta di gioie e dolori, ricca di gradazioni. E si lavora di contaminazioni: per il taglio realistico e tragico si potrebbe parlare di un passo apocrifo del neorealismo, ma il modello che Germi ha in mente assomiglia più al cinema di Frank Capra masticato in italiano. Infatti, il percorso di un uomo alla riscoperta degli affetti e della speranza, dopo tante amarezze, ricorda (che) La Vita è Meravigliosa (non per niente il protagonista interpretato da Germi è doppiato dal Gualtiero De Angelis di James Stewart) ma, se Germi fa più concessioni al gusto popolare, batte il collega statunitense nelle sfumature: è bellissimo, al solito, il personaggio che lui interpreta (a differenza dei caratteri che "passa" agli altri attori), riesce a farlo amare nonostante gli errori e le prese di posizione non condivisibili, tipiche di un padre di famiglia facinoroso e maschilista, in confidenza solo con gli amici al bar e vittima di un'incomunicabilità che annichilisce i sentimenti nella prepotenza. Il racconto è, per lo più, visto attraverso gli occhi di un bambino (ricorda l’Idolo Infranto quando tutti ripetono al piccolo protagonista di non fare la spia, e a lui non riesce): non per niente, il padre di Alfredo Giannetti, uno degli sceneggiatori, era un ferroviere.