Catastrofico, Recensione

IL DIAVOLO ALLE 4

Titolo OriginaleThe Devil at four o’clock
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1961
Durata126’

TRAMA

Gli abitanti di una piccola isola del Pacifico si preparano all’evacuazione all’approssimarsi dell’ora in cui il vulcano erutterà. L’unico ad attardarsi è un prete con i suoi bambini lebbrosi: tre carcerati si offrono di aiutarlo nell’evacuazione.

RECENSIONI

Dramma psicologico, film d’avventura esotica, opera antesignana di quelle catastrofiche che spopoleranno nel decennio successivo, basata su di un romanzo dell’inglese Max Catto (1959). A fare la differenza è la bravura e la carica, carismatica, di un pezzo da novanta quale Spencer Tracy (più in ombra, invece, Frank Sinatra), con un personaggio insolitamente ricco di chiaroscuri. Fa tremare il terreno sotto i piedi come durante un vulcano in eruzione, invece, il connubio instabile fra istanze spettacolari (il vulcano è stato “costruito” in territorio californiano, le riprese insulari sono di Maui, Hawaii) e melodramma sentimentale (Frank Sinatra che s’innamora dell’infermiera cieca di Barbara Luna) e moral-tragico, con l’approssimarsi dell’Inferno e l’espiazione dei peccati (dei carcerati atei, dell’ex-prostituta che dirige l’ospedale, del prete alcolizzato, collerico, senza fede e inviso agli abitanti). Notevoli effetti speciali (le spaccature nel terreno, la città distrutta dal terremoto, l’eruzione del vulcano e le colate di lava) e ottima prova anche per Gregoire Aslan (il carcerato Marcel) e Jean-Pierre Aumont (l’aviatore).