Avventura

IL DESTINO DI UN GUERRIERO

Titolo OriginaleAlatriste
NazioneSpagna
Anno Produzione2006
Genere
Durata145'
Tratto dadal romanzo di Arturo Perez-Reverte
Fotografia
Montaggio

TRAMA

Nella Madrid di Filippo IV, le avventure del capitano di ventura Diego Alatriste, reduce dalle Fiandre: amori, intrighi, agguati, duelli etc.

RECENSIONI

La produzione a più alto budget della storia del cinema spagnolo è un kolossal che di colossale ha solo la noia che suscita. La sceneggiatura "comprime" le vicende narrate nei cinque libri della saga creata da Pérez-Reverte (prossimamente saranno pubblicati altri due capitoli), seguendo la vita del Capitano dagli anni giovanili a quelli della maturità. La tentazione enciclopedico-grandiosa rovina la festa: momenti cruciali (l'attentato ai misteriosi stranieri) sono liquidati in tutta fretta, per lasciare spazio a pedanti citazioni (i rudi soldati di ventura ammirano le opere di Velázquez e incoraggiano il letterato Quevedo a recitare i suoi versi... no comment) e allo sfoggio di sontuosissime scene e sfarzosi costumi, che peraltro non bastano a cancellare lo strazio di dialoghi privi di qualunque finezza (la dark lady bambina, il confronto con l'inquisitore) e quadretti d'impagliata melensaggine (la bella inferma) e/o involontariamente ridicoli (l'epilogo bellico). Le scene d'azione, sufficientemente ritmate, e quelle ambientate alla corte madrilena (con uno spassoso Javier Cámara nella parte del conte-duca De Olivares) alleviano il tedio, ma la fotografia di Paco Femenia applica anche a quelle il suo molesto velatino cinereo. Solo per amanti del trash arty e per fan di Mortensen (che nella versione originale recita in spagnolo con un accento più che plausibile, al pari del "nostro" Lo Verso, cui spetta il ruolo del sicario italiano, naturalmente viscido e canagliesco).