Drammatico, Recensione

IL BRUTO E LA BELLA

Titolo OriginaleThe Bad and the Beautiful
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1952
Durata118’

TRAMA

Uno sceneggiatore, un regista e un’attrice si rifiutano di avere qualsiasi rapporto con il produttore Jonathan Shields. Scopriremo perché: sono stati tutti, a inizio carriera, manipolati e poi traditi, scalzati e rimpiazzati da un uomo determinato ad avere successo nella Mecca del Cinema.

RECENSIONI

Feroce e tragico ritratto mélo inside-Hollywood, basato su “Tribute to a badman” di George Bradshaw. L’ispirazione per la figura di Jonathan Shields sono, a seconda delle fonti, i produttori-dittatori David O. Selznick e Val Lewton: Vincente Minnelli, comunque, si prende una sorta di rivincita, a nome di tutti i colleghi, sulle logiche sadiche, opportunistiche e manipolatorie di un’industria che sfrutta e poi getta gli artisti ma il quadro che restituisce di questo dietro-le-quinte è molto più complesso, connivente, intrecciato, a partire dalla prova stupefacente di Kirk Douglas, che restituisce un personaggio al contempo magnetico, ambiguo, seducente e motivato (o con i suoi motivi). Infine, si ha come l’impressione che tutti i caratteri coinvolti e che fanno convogliare le loro testimonianze siano vittime di un Sistema che li fagocita e li spinge a comportarsi anche disonestamente. Vinse cinque Oscar: per la sceneggiatura di Charles Schnee, la fotografia, i costumi, le scenografie e la prova di Gloria Grahame.