Baro-metro

IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (04/21_22) – PARTE 2

(dal 1º maggio al 31 luglio 2022)

BOX OFFICE DAL 1° AGOSTO 2021 AL 31 LUGLIO 2022

Posizione – Film – Incasso – Presenze

1      SPIDER-MAN: NO WAY HOME – € 24.660.023 – 3.305.025

2     DOCTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA – € 13.672.161 – 1.854.107

3     TOP GUN: MAVERICK – € 11.631.858 – 1.559.599

4     THE BATMAN – € 10.206.679 – 1.395.866

5     THOR: LOVE AND THUNDER – € 9.483.580 – 1.291.261

6     ANIMALI FANTASTICI – I SEGRETI DI SILENTE – € 8.439.587 – 1.162.753

7     ETERNALS – € 8.403.796 – 1.156.924

8     NO TIME TO DIE – € 8.039.722 – 1.107.306

9     JURASSIC WORLD – IL DOMINIO – € 7.776.407 – 1.072.513

10   DUNE – € 7.352.933 – 1.024.804

Spesso si arriva a fine stagione con una situazione incassi mediamente delineata, magari con qualche possibile new entry, ma i pezzi forti sono già quasi tutti arrivati. Quest’anno, invece, complice la pandemia e soprattutto la sua gestione, con l’eliminazione delle restrizioni dal 15 giugno, la situazione è stata diversa. Il problema non era tanto l’obbligo delle mascherine Ffp2 anche quando in altre realtà affini erano state eliminate da tempo, quanto la creazione di un percepito che vedeva nelle sale un luogo più pericoloso degli altri. Sta di fatto che le nuove entrate nell’ultimo trimestre della stagione sono quattro: Doctor Strange nel multiverso della follia, Top Gun: Maverick, Thor: Love and Thunder e Jurassic Wolrd – Il dominio. A farne le spese quattro titoli che abbandonano la top-10: Venom: la furia di Carnage, Uncharted, Assassinio sul Nilo e House of Gucci. Da notare come nella top-10 non compaiano film italiani e tranne Dune siano tutti sequel o film legati a franchise importanti.

Ricordo, come al solito, le preziose fonti: Cinetel, Cineguru, Boxofficemojo, Anec e Cinema in sala. Gli incassi sono al 31 luglio 2022, o alla data più vicina in cui è stato possibile reperire il dato.

Ma entriamo nel dettaglio delle new entry:

DOCTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA

Arriva sull’onda del successo stratosferico di Spider-Man: No Way Home e debutta subito fortissimo, con un primo giorno di programmazione da due milioni di euro (il secondo migliore della stagione dopo i quasi 3 milioni di euro di Spider-Man: No Way Home). Ottimo anche il primo week-end da 6,2 milioni di euro. In assenza di rivali il mese di maggio è dominio quasi assoluto del film Marvel che, però, ha una tenuta inferiore alle aspettative e perde terreno più rapidamente di come si ipotizzava. Ed è così in tutto il mondo: partenza a razzo ma poi tenuta inferiore alle aspettative, tanto che il totale mondiale non raggiunge, come si sperava, il miliardo di dollari, ma si ferma a 954,9 milioni di dollari. Parliamo di cifre da capogiro, che qualunque altro film si sognerebbe, ma considerando l’attenzione mondiale all’Universo Cinematico Marvel e i precedenti riscontri, sembrava un risultato alla portata. Non di aiuto la scelta Disney di renderlo disponibile sulla sua piattaforma dal 22 giugno 2022, dopo appena un mese e mezzo dall’uscita in sala, decisione che conferma l’attenzione del colosso americano sul potenziamento del suo canale streaming, a rischio anche di svalorizzare i suoi prodotti cinematografici di punta. Perché, inutile negarlo, per questo tipo di film la curiosità di vederlo subito al cinema, anche per evitare possibili spoiler, è tantissima, ma il fatto che dopo poche settimane lo si possa trovare gratuitamente su un canale streaming di cui si ha l’abbonamento induce di sicuro più di qualcuno ad attendere.

TOP GUN: MAVERICK

È stata la sorpresa della stagione. A lungo rimandato nonostante fosse pronto da un paio di anni, e a ragione perché se fosse uscito a inizio pandemia avrebbe bruciato il suo potenziale, è stato presentato in una fastosa anteprima al Festival di Cannes per poi attirare il pianeta, quasi per intero, nelle sale cinematografiche. Sono accorsi un po’ tutti, dai nostalgici degli anni ’80, che lo hanno promosso a pieni voti perché mantiene lo spirito dell’originale pur essendo un seguito a 35 anni di distanza, ai giovanissimi, che invadono Tick Tock con meme celebrativi.

Ma vediamo i record che ha infranto:

– ha ampiamente superato il miliardo di dollari di incasso mondiale (per la precisione 1.403,4 milioni di dollari), tra l’altro senza essere uscito in due mercati strategici come Cina e Russia in cui avrebbe potuto fare faville

– è il primo film del 2022 a raggiungere il miliardo di dollari

– è il secondo film in tempo di COVID a raggiungere il miliardo di dollari, Spider-Man: No Way Home, con 1,9 miliardi di dollari, pare ormai fuori portata

– è il primo film con Tom Cruise a superare il miliardo di dollari

– è il primo film con Tom Cruise ad avere superato i 100 milioni di dollari nel week-end di apertura

– è finora, a programmazione non ancora conclusa, con 683,4 milioni di dollari, il maggior incasso del 2022 sul mercato americano

– È, per adesso, al 6° posto nella classifica dei maggiori incassi americani di tutti i tempi, dopo Black Panther che potrebbe superare (gli mancano solo 17 milioni di dollari) e prima di Avengers: Infinity War.

Direi che può bastare. Aggiungo solo che i cali settimanali degli incassi sono sempre stati molto contenuti a dimostrazione di un amore incondizionato del pubblico, in grado di creare un passaparola più che contagioso, e questo a ogni latitudine, tanto che il film è ancora in programmazione nelle sale dopo tre mesi. La possibilità di acquistarlo in streaming non pare averne condizionato l’appeal in sala, in questi tempi di consumo veloce, in cui dopo tre settimane sei già scaduto, cosa davvero rara.

Insomma, tutti pazzi per Tom? O tutti pazzi??

THOR: LOVE AND THUNDER

Grande l’attesa per il quarto film dedicato al possente figlio di Odino, sequel di quel Ragnarock che grazie a Taika Waititi ha impresso una svolta comico/demenziale al personaggio e alle sue gesta. Svolta che qui diventa marchio di fabbrica e che ha finito per dividere nettamente il pubblico tra detrattori e sostenitori. Ne è una riprova IMDB, in cui il voto medio degli utenti passa da 7,9 del precedente Ragnarock a 6,8. Ulteriore conferma arriva dagli incassi, sempre mostruosi (per ora siamo a 723,5 milioni di dollari worldwide), ma in calo rispetto agli 853,9 milioni di dollari di Ragnarock. In Italia, invece, grazie al vuoto di programmazione offerto dal mese di luglio, il film va meglio del precedente (Ragnarock aveva incassato circa 8,8 milioni di euro) e domina incontrastato per tutta la stagione estiva fino al roboante arrivo dei Minions a metà agosto. Visto che pare certo che ci sarà un quinto capitolo, si manterrà l’approccio parodistico o qualcosa cambierà?

JURASSIC WORD – IL DOMINIO

Il terzo capitolo della seconda trilogia (il sesto, per intenderci) dedicata ai dinosauri arriva in sala senza la complicità della critica che boccia il film (solo 30% di recensioni positive su Rotten Tomatoes), ma il pubblico la pensa diversamente, anche se c’è discordanza tra Rotten Tomatoes, in cui il voto degli utenti è 77/100, e IMDB, dove il voto medio è un modesto 5,7. Comunque sia gli incassi lo premiamo, anche perché parliamo di uno dei franchise più redditizi di sempre. L’andamento è in calare rispetto agli altri due film della seconda trilogia (Jurassic World ha incassato la bellezza di 1.671,5 milioni di dollari in tutto il mondo e il seguito Jurassic World – Il regno distrutto ben 1.310,4 milioni di dollari) e il totale fino a oggi è fermo a 984,7 milioni di dollari, cifra comunque stratosferica. In Italia resta in top-10 per tutta l’estate, ma perde per strada 2,7 milioni di euro (finora siamo a 8 milioni di di euro contro i 10,7 milioni di euro del precedente capitolo). Qualcosa è andato con tutta probabilità meno bene del previsto, ma il pubblico non ha comunque resistito al richiamo dei dinosauri.

GLI ALTRI FILM CHE SI SONO DISTINTI NELL’ARCO DEL TRIMESTRE

Il sesso degli angeli – € 1.499.779

Nostalgia – € 1.363.859

Jujutsu Kaisen 0 – The Movie – € 1.115.200

The Northman€ 1.111.207

Downton Abbey II – Una Nuova Era – € 1.065.792

The Lost City – € 959.672

Black Phone – € 692.714

Esterno Notte – Parte 1 (€ 532.765) e Parte 2 (€ 240.396)

L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat – € 421.091

Pochi guizzi oltre ai campioni di incasso e ai pochi film medi segnalati in precedenza (Lightyear ed Elvis). A distinguersi è soprattutto l’anime Jujutsu Kaisen 0 – The Movie che si rivolge a una nicchia non poi così nicchia e in grado di fare numeri importanti. A consentirgli un buon risultato è anche il prezzo maggiorato con cui è proposto in qualità di evento, doveva infatti essere programmato solo per alcuni giorni (dal 9 al 15 giugno) ma visto l’ottimo esito è poi entrato in programmazione normale.

Fa quello che può Downton Abbey II – Una Nuova Era, ma incassa un terzo del primo film; anche il risultato mondiale non fa scintille e incassa circa la metà del capostipite (92,2 milioni di dollari contro 192,1 milioni di dollari).

Buon risultato invece per Black Phone, l’unico horror di successo dell’estate; se da noi avanza con il contagocce e non brilla più di tanto, negli U.S.A. incassa 88,7 milioni di dollari e nel mondo 155,6 milioni di dollari. Coniderando che ne è costati solo 18, è uno dei pochi titoli già in ampio attivo con il solo theatrical.

L’Italia propone Leonardo Pieraccioni con Il sesso degli angeli, ma abbiamo visto che l’andamento è decisamente sottotono, e l’uscita di Nostalgia in concomitanza con il festival di Cannes illude di un andamento simile a quello de Il traditore (stesso timing, stesso attore protagonista, stesso poster), ma gli 1,4 milioni di euro incassati dal film (che comunque è in programmazione con successo per tutta estate nelle arene estive) non sono i 4,8 milioni di euro incassati dal film di Bellocchio.

L’infaticabile regista piacentino propone invece Esterno notte, la miniserie dedicata al caso Moro (che sarà distribuita in tv in autunno), in due parti di circa tre ore l’una. Si sperava si potesse creare un circolo virtuoso tipo La meglio gioventù (fenomeno, anch’esso in due parti e originariamente per la tv, dell’estate 2003), ma la prima parte, nonostante il molto parlarne, supera di poco i 500 mila euro, mentre la seconda ne perde per strada la metà.

The Northman e The Lost City, usciti a fine aprile, confermano il loro andamento poco brillante. A livello internazionale il primo è un flop (con un budget dichiarato tra i 70 e i 90 milioni di dollari ne ha incassati globalmente solo 68,7), mentre il secondo, grazie soprattutto al successo americano (105,3 milioni di dollari) e a un budget medio (68 milioni di dollari), riesce a chiudere la sua corsa nelle sale in attivo (incasso worldwide 190,8 milioni di dollari).

GLI ALTRI IN PILLOLE:

Io e Lulù – € 380.180

Settembre – € 299.859

Secret Team 355 – € 207.915

Gli Stati Uniti contro Billie Holiday – € 207.038

The Other Side – €  168.261

X – A Sexy Horror Story – € 161.944

Il giorno più bello – € 126.698

Firestarter – € 126.112

The Twin – L’altro volto del male – € 118.890

Tra gli altri film usciti nel trimestre, l’unico italiano a distinguersi, anche perché supportato da una generosa distribuzione della 01 Distribution, è Settembre, l’opera prima di Giulia Steigerwalt, mentre il Il giorno più bello, remake italiano del delizioso e francese C’est la vie, arriva senza nessun tipo di promozione e l’offerta cade prevedibilmente nel vuoto.

La spy story al femminile dal super cast Secret Team 355 è un flop globale e a fronte di un budget dichiarato tra i 40 e i 75 milioni di dollari incassa complessivamente solo 27,8 milioni di dollari. Non lo aiutano le recensioni disastrose.

Può poco anche il dramedy cinofilo Io e Lulù, co-diretto e interpretato da Channing Tatum, successo quasi esclusivamente americano (degli 84,8 milioni di dollari incassati globalmente il 72,8% sono made in U.S.A.)

L’horror, uno dei generi di solito più propizi al clima estivo, trova varie proposte, ma Firestarter viene rifiutato dal pubblico a ogni latitudine e incassa in tutto il mondo appena 14,8 milioni di dollari a fronte di un budget di 12 milioni di dollari, mentre X – A Sexy Horror Story arriva con un’aura di culto che fa parlare, e attira, solo la critica e una nicchia di appassionati. Tra i due nordici The Other side e The Twin, il primo gode di una solida distribuzione ma non riesce ad attecchire, mentre il secondo attua una politica di piccoli passi che gli permette di restare in programmazione per tutta l’estate e di consolidare gradualmente il proprio risultato, comunque modesto.

Briciole per gli altri, tra cui La doppia vita Di Madeleine Collins, Tromperie – Inganno e Mistero a Saint-Tropez (con incassi intorno ai 50 mila euro), mentre Gagarine, Gold, Marcel!, Hill of Vision, Generazione Low Cost, Tapirulan, The Forvigen, Memoria, hanno incassi tra i 40 mila e i 10 mila euro.

IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (04/21_22) – PARTE 1