Thriller

I FIUMI DI PORPORA 2

Titolo OriginaleLes Rivieres Pourpres 2
NazioneFrancia/Gran Bretagna/Italia
Anno Produzione2003
Genere
Durata100'
Sceneggiatura
Fotografia
  • 45704
Scenografia
Costumi

TRAMA

In un’abbazia della Lorena viene scoperto un cadavere circondato da segni esoterici. Il commissario Niemans indaga.

RECENSIONI

Besson come si muove fa danni: non pago dei colossi roboanti che dirige e/o produce, questa volta si occupa de I FIUMI DI PORPORA, scrivendone il seguito. Missione compiuta, il bidone si materializza, inflessibile come la Morte e i suoi nefasti servitori che popolano il film di uno sperduto Dahan (autore dell’intrigante POLLICINO). Il regista plasma elaborati piani sequenza (i labirinti claustrali sopra e sotto la Terra) e rincorre ossessivamente una luce appannata, nel tentativo di rendere, se non esaltante, accettabile il pasticcio di avventura, horror, poliziesco, farsa [mix de I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA (una caccia al tesoro griffata Terzo Reich), MATRIX (il look e i movimenti dei malvagi), DRACULA (un avvilito/avvilente Christopher Lee) e TANGO & CASH (i poliziotti agli antipodi), per citare solo i film non partoriti dal nefasto sceneggiatore]: invano. La nave affonda non tanto per gli orrendi dialoghi, la caratterizzazione latitante, i buchi neri di script (che causano voragini sul piano della tensione filmica) e la mancanza d’ironia (lo humour grossolano, fin troppo presente, è altra cosa) quanto per l’incapacità di assemblare i (pochi) tasselli validi del progetto: l’eleganza visiva deraglia nel calligrafismo da Playstation; gli attori, abbandonati a se stessi, si annoiano visibilmente; l’opera(zione) si trascina fiaccamente verso un finale prevedibilmente “strategico” [già in preparazione il terzo episodio, affidato a Florent Emilio Siri (NIDO DI VESPE)]. Da non perdere, per gli amanti del trash, la foto di gruppo su bozzetto paraleonardesco e l’evasione à la Popeye.