
TRAMA
Un giovane pirata dell’informatica è ingiustamente coinvolto in un atto di terrorismo ai danni di alcune petroliere. Si difende contro l’hacker che lo vuole incastrare.
RECENSIONI
Dopo Backbeat, l'inglese Iain Softley coglie ancora efficacemente l'universo giovanile e rinviene il tipico spirito di ribellione al "Sistema" negli hackers, temerari telematici con il gusto della sfida, cowboy del Duemila nella stanza dei bottoni (emozionante il "duello" finale), con un potere enorme fra le mani: sta a loro decidere se approfittarne egoisticamente o imparare ad assumersi delle responsabilità o combattere per sopravvivere. La pittoresca fauna giovanile rappresentata richiama certe opere di Walter Hill ma Softley rinuncia ai toni epici, scegliendo una pericolosa mistura di dramma generazionale e commedia sbarazzina, con nemici da fumetto e il cliché della bella del liceo da conquistare. Il ritmo sostenuto rispecchia la velocità con cui "clicca" il popolo di Internet, l'estetica da videoclip (con cui Softley è cresciuto) ben si adatta alle soggettive "virtuali" dei protagonisti, che ormai confondono byte e realtà.
