Fantascienza

GUERRE STELLARI

Titolo OriginaleStar Wars
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1977
Durata118'
Sceneggiatura
Fotografia
Scenografia

TRAMA

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… un gruppo di ribelli, guidati dalla principessa Leila, cerca di opporsi alle forze del Male guidate da Lord Vader. Aiuteranno lei ed i suoi sudditi il giovane Luke Skywalker, il vecchio cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi e il cacciatore d’oro Han Solo.

RECENSIONI

Questo gioiello naif fu, assieme al più filosofico "Incontri ravvicinati del terzo tipo", l'iniziatore di un nuovo tipo di fantascienza, insieme più fanciullesca ed avventurosa, più intimamente americana (l'universo non è altro che il mito del West ampliato su scala galattica). Lucas, geniale costruttore di mondi e sognatore astuto e conformista, ha riscritto la mitologia celtica medievale trasferendola nelle galassie; ha imbevuto la storia di citazioni e rimandi, alcuni dei quali ripresi quasi letteralmente (citazione della citazione) nel recente "Attacco dei cloni" (mi riferisco a quella da "Sentieri selvaggi" di John Ford); ha attinto dalle filosofie orientali e bergsoniane e le ha "fumettizzate" (rese cioè della consistenza e pregnanza filosofica di un fumetto); ha sublimato i contenuti e le forme dei vecchi B-Movies degli anni cinquanta rendendo raffinato cioè che è solo e comunque un gioco, per quanto stellare. I personaggi sono tipi fissi privi di sfumature, maschere immote divertenti e mitiche; la sceneggiatura, lineare, non dà adito a relativismi di sorta; i dialoghi sono limpidi, didascalici, pieni di battute da "sophisticated comedy" (mentre la mitica coppia di androidi sembra la versione meccanica di Stan Laurel e Oliver Hardy); il ritmo è incalzante. Il montatore, con una naturalezza esemplare, adatta a questa nuova realtà galattica la lezione griffithiana del montaggio parallelo. Oggi, pur continuando a divertirci di fronte alle imprese di questi eroi senza macchia o macchiati dal male (nel mezzo c'è il vuoto dei buchi neri), non possiamo non rimpiangere la perfezione di questa macchina spettacolare e, già allora, ipertecnologica.