Commedia

GIRL 6

Titolo OriginaleGirl 6
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1996
Genere
Durata108'

TRAMA

Non riesce a trovare un ingaggio come attrice, allora si ricicla come operatrice del telefono erotico.

RECENSIONI

Spike Lee si riallaccia alla propria opera d'esordio, quel Lola Darling incentrato su di una figura femminile sessualmente liberata. Gira, come allora, con certi stilemi della Nouvelle Vague: metacinematografia (nell’incipit, Theresa Randle parla rivolta alla macchina da presa di un Quentin Tarantino bastardo-dentro che le fa il provino), cinefilia, straniamenti vari, sguardi sulla folla, e così via. La sua "girl 6" ama travestirsi, immaginare d'essere Carmen Jones, Foxy Brown e la figlia di George Jefferson (spassosissimi i remake parodici di queste icone della cultura afroamericana): crede di coronare il proprio sogno d'attrice interpretando, molto bene, le fantasie sessuali degli utenti telefonici; in realtà sta entrando in un baratro (l'allegorica tromba dell'ascensore), è più sola di chi la chiama (quando spera in un incontro con un cliente), vive una non-realtà, ben rappresentata dalle scenografie futuristiche dell'ufficio in cui lavora. Lee, oltre che George Jefferson in persona (bravissimo!), interpreta il vicino di casa, imperturbabile (o scansafatiche) idealista e buona coscienza che la esorta a cambiar vita: ma l'incanto del bacio da favola fra una pioggia di telefoni è presto disilluso. Perché Lee ama ridere (il giocatore di baseball…), ma vuole anche inorridire di fronte alle perversioni della cornetta, soprattutto quando i consumatori rifiutano l'idea delle telefoniste di colore. I suoi personaggi, compreso quello della Randle, diventano veri nel momento in cui mostrano anche la loro ambiguità: la sottile ipocrisia della protagonista, non ben tematizzata (troppe…ombre), è figlia del mestiere dell'attore, colmo di ostacoli, ripieghi e con una massiccia influenza sulla psiche di chi finge. Il finale aperto si riallaccia al prologo e la protagonista fugge verso una nuova metropoli, un nuovo cartellone luminoso con la scritta “girl 6”. Soundtrack di Prince.