Episodi, Religioso

FRANCESCO GIULLARE DI DIO

NazioneItalia
Anno Produzione1950
Durata80’
Interpreti

TRAMA

Francesco D’Assisi e la comunità di frati in povertà da lui fondata: vari episodi ci illustrano lo stile di vita da lui propugnato.

RECENSIONI

Dal (neo)realismo al favolistico/fantastico (Federico Fellini alla sceneggiatura), dalla disperazione di Germania Anno Zero alla soavità antipsicologica: Roberto Rossellini non rinuncia agli attori non-professionisti ma approccia il tema della Fede ispirandosi, molto liberamente, ai “Fioretti di San Francesco” e a “Vita di frate Ginepro”, inscenando undici episodi aperti dal Cantico delle Creature. È, probabilmente, l’opera in cui è maggiormente evidente il limite del suo cinema, non percepito come tale dai suoi estimatori e confermato come una sorta di esigenza ineludibile dal regista stesso nelle interviste: la scompostezza del linguaggio, “l’incapacità” narrativa dovuta alla frenesia di rappresentare un’idea, trascurando raccordi e logica d’insieme (anche per questo Rossellini prediligeva i film a episodi o episodici). Il film è, da un lato, qualcosa di unico, ricco di stile (richiamando la cultura medievale) e innovazione linguistica (Pasolini nasce anche da qui) e, dall’altro, un’esasperazione sperimentale (la sceneggiatura cambiava di giorno in giorno) che irrita nell’indifferenza alla propria incompiutezza, instabilità e inattendibilità, con fare pseudo-documentaristico privo di attrattive empatiche: che gli attori siano presi “dalla strada” è evidente nell’arco di tutta la loro recitazione e la sostanza del “messaggio” del santo perde tutta la sua efficacia. Se l’intento è di rappresentare la spontaneità e la gaiezza di un modo di essere con un cinema altrettanto “spontaneo”, privo di dietrologie e sottotesti, “istantaneo”, il tutto rischia di ridursi a una serie di bozzetti inespressivi, di toni idilliaci più imbarazzanti che mistici.