FORBIDDEN LIE$

Anno Produzione2007

TRAMA

Nel 2003 la scrittrice giordana Norma Kohuri pubblica Forbidden Love (L’amore ucciso, Mondadori); il libro racconta l’omicidio della sua migliore amica e denuncia la tragica pratica del delitto d’onore che ancora resiste nel Paese, diventando un bestseller internazionale. Ma è tutta una montatura.

RECENSIONI

La signora della truffa

Ricostruzione filologica, indagine sociale, ma anche sguardo analitico sui delicati processi che sottendono alla creazione dell’opinione pubblica, il documentario/thriller di Anna Broinowski fa l’autopsia di una truffa: interpellando Norma Kohuri, concedendole la possibilità di difendersi, ma solo per poi inchiodarla di nuovo, il film cammina sul rischioso confine tra coscienza collettiva e sua manipolazione. La storia della ragazza giordana, uccisa da padre e fratello perché colpevole di avvicinarsi all’altro sesso, si rivela menzogna costruita per vendere e sostenuta dai più sottili castelli di carte; l’autrice arriva a spiegare che nel volume nomi e date della tragedia sarebbero volutamente contraffatti per ragioni di sicurezza personale. E’ un intricato duello verbale, nutrito di testimonianze dirette e prove contingenti (in Giordania è ormai scomparso il delitto d’onore), quello che avvolge scrittrice e regista; e ancora una volta sullo sfondo, secondo logiche tristemente familiari, si formano partiti d’opinione pronti a giudicare il caso mediatico, stampare sentenze cosmiche e definire i confini scientifici di giusto e sbagliato. Più che un film un tassello chiarificatore, che al notevole fiuto di inchiesta coniuga un affilato bisturi piantato nel contemporaneo: qualcuno lancia l’amo e la comunità occidentale, incollata alle proprie convinzioni, respinge ogni dubbio e subito abbocca al ricatto sociale, mentre si gonfiano i soliti portafogli. Ma non c’è peggior sordo…