TRAMA
Rosa attraversa l’oceano per incontrare un ragazzo che vive a Milano, Javier, lo crede sue fratello gemello, si scontra con i suoi genitori; a Barcellona si sottopongono alla prova del DNA. Il passato ed il presente dell’Argentina nelle vite delle nuove generazioni.
RECENSIONI
La già chiara prospettiva politica di Bechis in Garage Olimpo diviene smodata ambizione di sussumere in un'unica trattazione le prospettive emotive di una generazione e di un popolo. Purtroppo, teniamo a farlo subito presente, il risultato è di assoluta delusione: tutta la costruzione traballa per il peso di un concetto che trova espressione, trova una sua compiuta forma solo in una breve sequenza, quella della scoperta tattile della vicinanza dei due giovani che in un letto d'albergo cercano affannosamente le marche -fisiche- di una comunione, per il resto la vacuità filmica è presso che totale.
Appare chiaro fin dalle prime sequenze come il regista predisponga un complesso modulo di materia ma questa, d'altro canto, non trova mai adeguata conferma nell'assumere forme espressive, men che meno, valide per non giungere a dire interessanti od innovative. Insomma Bechis ha dalla sua una innegabile nobiltà d'intento, certo anche un investimento emotivo ma da questo viene travolto. Si tacciono le falle palesi nella costruzione minuta del discorso.
